Comitato scientifico
Prof. Giovanni Fulvio Russo
Area di ricerca: Ecologia marina e biologia della conservazione.
Giovanni Fulvio Russo è Professore Ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.
Dopo la laurea in Scienze Biologiche conseguita nel 1979 presso l’Università Federico II di Napoli, ha ricoperto il ruolo di Ricercatore presso la Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dohrn” nel periodo 1980-1998 e quello di Professore Associato di Ecologia presso l’Università di Catania nel periodo 1998-2001.
I suoi principali ambiti di competenza sono l’ecologia marina e la biologia della conservazione.
E' responsabile scientifico del Laboratorio di Ecologia Marina presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope.
Ha coordinato numerosi progetti di ricerca inerenti l’ecologia marina, lo sviluppo sostenibile di sistemi marino-costieri e le aree marine protette.
Dal 2016 è presidente della Società Italiana di Biologia Marina e membro del Comitato per il Capitale Naturale del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Area di ricerca: Ecologia marina e biologia della conservazione.
Giovanni Fulvio Russo è Professore Ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.
Dopo la laurea in Scienze Biologiche conseguita nel 1979 presso l’Università Federico II di Napoli, ha ricoperto il ruolo di Ricercatore presso la Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dohrn” nel periodo 1980-1998 e quello di Professore Associato di Ecologia presso l’Università di Catania nel periodo 1998-2001.
I suoi principali ambiti di competenza sono l’ecologia marina e la biologia della conservazione.
E' responsabile scientifico del Laboratorio di Ecologia Marina presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope.
Ha coordinato numerosi progetti di ricerca inerenti l’ecologia marina, lo sviluppo sostenibile di sistemi marino-costieri e le aree marine protette.
Dal 2016 è presidente della Società Italiana di Biologia Marina e membro del Comitato per il Capitale Naturale del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Prof. Giulio Giunta
Area di ricerca: Calcolo scientifico e modellistica matematica.
Giulio Giunta è Professore Ordinario di Calcolo Scientifico presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli "Parthenope".
Presidente della Scuola interdipartimentale delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute dell’Università Parthenope e Responsabile scientifico del laboratorio di ricerca "High Performance Scientific Computing Smart Lab" presso lo stesso Ateneo.
Membro della Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale (SIMAI), della Society for Industrial and Applied Mathematics (SIAM), dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (INdAM) – Gruppo Nazionale di Calcolo Scientifico.
Esperto tecnico scientifico e valutatore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per progetti di ricerca industriale.
I suoi principali interessi di ricerca sono nell’ambito del calcolo scientifico, dell’analisi numerica, della modellistica computazionale per problemi ambientali, del calcolo ad alte prestazioni, dei metodi numerici per applicazioni in campo informatico, dell’analisi di dati ambientali su larga scala (big data), degli strumenti informatici abilitanti per il calcolo scientifico distribuito e in cloud computing.
Ha coordinato unità di ricerca in vari progetti di ricerca pura e industriale finanziati dall’Unione Europea, dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Campania, da industrie private.
Area di ricerca: Calcolo scientifico e modellistica matematica.
Giulio Giunta è Professore Ordinario di Calcolo Scientifico presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli "Parthenope".
Presidente della Scuola interdipartimentale delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute dell’Università Parthenope e Responsabile scientifico del laboratorio di ricerca "High Performance Scientific Computing Smart Lab" presso lo stesso Ateneo.
Membro della Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale (SIMAI), della Society for Industrial and Applied Mathematics (SIAM), dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (INdAM) – Gruppo Nazionale di Calcolo Scientifico.
Esperto tecnico scientifico e valutatore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per progetti di ricerca industriale.
I suoi principali interessi di ricerca sono nell’ambito del calcolo scientifico, dell’analisi numerica, della modellistica computazionale per problemi ambientali, del calcolo ad alte prestazioni, dei metodi numerici per applicazioni in campo informatico, dell’analisi di dati ambientali su larga scala (big data), degli strumenti informatici abilitanti per il calcolo scientifico distribuito e in cloud computing.
Ha coordinato unità di ricerca in vari progetti di ricerca pura e industriale finanziati dall’Unione Europea, dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Campania, da industrie private.
Prof. Alessandra Rotundi
Area di ricerca: fisica applicata e astrofisica.
Alessandra Rotundi è Professore Ordinario di Astronomia e Astrofisica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Italia.
È la Co-Principal Investigator nazionale per la missione spaziale Comet Interceptor, selezionata dall'ESA a giugno 2019, che con tre diversi space crafts esplorerà per la prima volta una cometa dinamicamente nuova.
È stata la Principal Investigator dello strumento GIADA, parte della strumentazione di bordo della sonda spaziale Rosetta dell’ESA.
Da dicembre 2018 a marzo 2020 ha fatto parte del comitato che ha selezionato il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana e i Presidenti e/o membri del Consiglio di Amministrazione di altri Istituti di ricerca pubblici italiani, vigilati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
La Prof. Rotundi è stata selezionata dalla NASA per far parte del Preliminary Examination Team (PET) dedicato all’analisi dei campioni di polvere cometaria, riportati a Terra, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale dalla sonda spaziale Stardust /NASA, nel 2006; in questa cornice ha coordinato l'unico team italiano selezionato dalla NASA a far parte del PET. E’ stata poi invitata nel 2018 dalla NASA a far parte del sottocomitato per la revisione e pianificazione del processo di distribuzione e analisi dei campioni raccolti da Stardust e conservati a Houston/NASA.
Nel 2017 è stata invitata dall'Università di Parigi-Sud come "Professeur Invités".
Dal 2011 al 2014 l'Agenzia Spaziale Europea ha nominato la Prof. Rotundi uno dei consulenti esperti del "Gruppo di lavoro per l'esplorazione del sistema solare".
È stata nominata dal MIUR nel comitato degli esperti per la valutazione del Programma nazionale di ricerca spaziale nel periodo 2013-2016 e di nuovo nel 2020.
Area di ricerca: fisica applicata e astrofisica.
Alessandra Rotundi è Professore Ordinario di Astronomia e Astrofisica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Italia.
È la Co-Principal Investigator nazionale per la missione spaziale Comet Interceptor, selezionata dall'ESA a giugno 2019, che con tre diversi space crafts esplorerà per la prima volta una cometa dinamicamente nuova.
È stata la Principal Investigator dello strumento GIADA, parte della strumentazione di bordo della sonda spaziale Rosetta dell’ESA.
Da dicembre 2018 a marzo 2020 ha fatto parte del comitato che ha selezionato il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana e i Presidenti e/o membri del Consiglio di Amministrazione di altri Istituti di ricerca pubblici italiani, vigilati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
La Prof. Rotundi è stata selezionata dalla NASA per far parte del Preliminary Examination Team (PET) dedicato all’analisi dei campioni di polvere cometaria, riportati a Terra, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale dalla sonda spaziale Stardust /NASA, nel 2006; in questa cornice ha coordinato l'unico team italiano selezionato dalla NASA a far parte del PET. E’ stata poi invitata nel 2018 dalla NASA a far parte del sottocomitato per la revisione e pianificazione del processo di distribuzione e analisi dei campioni raccolti da Stardust e conservati a Houston/NASA.
Nel 2017 è stata invitata dall'Università di Parigi-Sud come "Professeur Invités".
Dal 2011 al 2014 l'Agenzia Spaziale Europea ha nominato la Prof. Rotundi uno dei consulenti esperti del "Gruppo di lavoro per l'esplorazione del sistema solare".
È stata nominata dal MIUR nel comitato degli esperti per la valutazione del Programma nazionale di ricerca spaziale nel periodo 2013-2016 e di nuovo nel 2020.
Prof. Giorgio Budillon
Area di ricerca: Oceanografia e cambiamenti climatici.
Giorgio Budillon è Professore Ordinario di “Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera” presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” dove dirige il Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Dal 1989 si occupa di studi e ricerche oceanografiche nel bacino del Mar Mediterraneo - dove ha effettuato oltre 30 spedizioni - ed in Antartide - dove ha effettuato 15 spedizione oceanografiche anche con compiti di coordinamento. Dal 2016, è membro della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide, dal 2014 è il rappresentante nazionale del Southern Ocean Observing System e componente del Comitato Scientifico Permanente per le Scienze Fisiche dello SCAR (Scientific Committee on Antarctic Research). Dal 2018 è nel consiglio scientifico del Cluster Tecnologico BIG. È autore e coautore di oltre 400 lavori tra pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, voci enciclopediche, relazioni in convegni e articoli divulgativi.
Area di ricerca: Oceanografia e cambiamenti climatici.
Giorgio Budillon è Professore Ordinario di “Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera” presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” dove dirige il Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Dal 1989 si occupa di studi e ricerche oceanografiche nel bacino del Mar Mediterraneo - dove ha effettuato oltre 30 spedizioni - ed in Antartide - dove ha effettuato 15 spedizione oceanografiche anche con compiti di coordinamento. Dal 2016, è membro della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide, dal 2014 è il rappresentante nazionale del Southern Ocean Observing System e componente del Comitato Scientifico Permanente per le Scienze Fisiche dello SCAR (Scientific Committee on Antarctic Research). Dal 2018 è nel consiglio scientifico del Cluster Tecnologico BIG. È autore e coautore di oltre 400 lavori tra pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, voci enciclopediche, relazioni in convegni e articoli divulgativi.